Incidenti di percorso durante il monitoraggio di un nevo melanocitario congenito.
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Come citare
Abstract
Il nevo melanocitario congenito può non essere evidente alla nascita (3) o presentarsi come una macchia marrone chiara; in quest'ultima evenienza spesso come nel nostro caso sono presenti lentiggini o nevi all'interno della macchia che tradiscono la natura melanocitaria della lesione e permettono di differenziarla dal nevo ipermelanico. In seguito la differenziazione è molto più semplice perché il nevo ipermelanico rimane sostanzialmente invariato, mentre il nevo melanocitario può andare incontro a variazioni significative, che sono molto più visibili nei nevi melanocitari congeniti più estesi (1, 2). C'è oggi unanime consenso nell'indicare l'asportazione di un nevo melanocitario congenito non per la prevenzione di una improbabile trasformazione maligna, ma con finalità estetiche e psicosociali: i nevi congeniti del volto sono pertanto quelli che più frequentemente vengono asportati. Il nevo ricorrente è un evento frequente dopo l'asportazione di un nevo melanocitario congenito, per la profonda localizzazione delle sue cellule e non deve quindi allarmare il medico né indurlo ad asportazioni radicali, anche perché non mancano in letteratura casi di regressione spontanea di nevi ricorrenti (4).