Kerion neonatale trattato con griseofulvina.

Come citare

Tarantino G. 2015. Kerion neonatale trattato con griseofulvina. Eur. J. Pediat. Dermatol. 25 (1):60.

Autori

Tarantino G.
pp. 60

Abstract

Continuiamo a usare la griseofulvina micronizzata nella tinea capitis del bambino per l'esperienza accumulata fin da 20 anni prima che uscissero gli azolici, per la sua efficacia sia nei confronti del T. violaceum, agente causale più frequente fino agli anni '80, che nei confronti del M. canis, attualmente responsabile di quasi tutti i casi, per l'eccezionalità degli effetti collaterali, osservabili solo verso la fine della prima decade a carico dello stomaco nei primi giorni di cura, per la scarsa efficacia anche al dosaggio di 5 mg/kg/die del fluconazolo, farmaco più frequentemente usato nel sospetto di micosi. Il kerion guarisce anche spontaneamente ma senza terapia gli esiti cicatriziali post-infiammatori sono più importanti. Il dosaggio di 20 mg/kg/die per 6 settimane, di solito efficace, può essere insufficiente in caso di kerion. Riteniamo che la ricrescita dei capelli sia un indice più fedele di guarigione rispetto all'esame micologico.

Parole chiave

Kerion neonatale, Griseofulvina