Trattamento degli esantemi paravirali infantili meno frequenti: esantema periflessurale asimmetrico, sindrome papulo-purpurica a guanti e calzini, pseudoangiomatosi eruttiva e ipomelanosi eruttiva.
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Come citare
Abstract
Anche se gli esantemi paravirali infantili regrediscono spontaneamente, il medico deve conoscere le possibili complicanze delle infezioni virali che li provocano. Numerosi lavori riguardano i più frequenti esantemi paravirali come pitiriasis rosea e sindrome di Gianotti-Crosti. Nell’attuale lavoro analizziamo il trattamento degli esantemi paravirali infantili meno frequenti. Di fronte a un esantema periflessurale asimmetrico/esantema latero-toracico unilaterale il trattamento cambia secondo la fase della malattia. In caso di sindrome papulo-purpurica a guanti e calzini deono essere escluse importanti diagnosi differenziali come la malattia di Kawasaki; quando questo esantema è causato da un’infezione con Parvovirus B19, bisogna considerare il rischio di reticolocitopenia aplastica; il medico deve anche ricordare la persistente contagiosità dell’infezione da Parvovirus B19 durante l’eruzione cutanea e i potenziali pericoli per la donna gravida. Nei bambini con pseudoangiomatosi eruttiva bisogna escludere la possibilità di angiomatosi bacillare. In caso di ipomelanosi eruttiva devono essere eseguite indagini virologiche quando possibile, perché ci sono solo evidenze clinico-epidemiologiche che parlano a favore di un’eziologia virale.