Eritema ab igni.

Abstract

L’eritema ab igni è una dermatosi eritemato-pigmentaria con aspetto reticolato causato da un’esposizione ripetuta a radiazioni infrarosse, che non sono abbastanza calde da provocare un’ustione acuta. Si può verificare a qualsiasi età e fattori favorenti sono tutte le condizioni che possono essere contrastate dall’apporto di calore (assenza di riscaldamento centralizzato, acrocianosi, ipotiroidismo responsabile di ipotermia, dolori cronici di vario tipo) e lavori in ambienti molto caldi, come accade per fornai, operai di fonderia (1); una causa tecnologica recente è l’uso di computer portatili (3) che si appoggiano sulle cosce (laptop). I reperti istologici sono caratterizzati da atrofia epidermica, incontinenza del pigmento e infiltrato lichenoide; sono anche presenti alterazioni simili a quelle provocate dai raggi ultravioletti, come elastosi dermica e atipie dei cheratinociti fino al carcinoma squamoso. Le lesioni cliniche iniziali sono un eritema reticolato che nella sua forma ricorda quello della cutis marmorata e della livedo; le lesioni possono essere simmetriche come nel caso 4, ma spesso sono asimmetriche e in rapporto allo stimolo termico responsable come nel caso 1 e 2; possono talora associarsi lesioni bollose (4) segno di ustione acuta. Se l’esposizione al caldo continua si osserva pigmentazione melanica a atrofia epidermica; nei casi più gravi si hanno ulcerazioni che possono essere espressione di neoplasie epidermiche come carcinomi squamosi e a cellule di Merkel (2). Le lesioni iniziali possono regredire se si sospende l’esposizione alla fonte di calore; la pigmentazione e l’atrofia epidermica sono invece persistenti e il paziente deve essere monitorato per la possibile complicanza neoplastica. La diagnosi differenziale è semplice nelle forme asimmetriche, mentre le forme simmetriche vanno differenziate dalla cutis marmorata e dalla livedo reticolare: importante è la storia che mette in evidenza l’esposizione prolungata a uno stimolo termico.