Storia naturale del nevo di Reed in un bambino seguito per 5 anni.
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Come citare
Abstract
La diagnosi, la prognosi e la terapia di una proliferazione cutanea di melanociti che giunge all’osservazione per la sua rapida crescita sono fortemente influenzate dall’età del soggetto (14): nel bambino si tratta quasi sempre di un nevo, nell’adulto si tratta molto spesso di un melanoma. Questo dilemma non esisteva fino al 1948: fino a quell’epoca qualsiasi proliferazione melanocitaria a crescita rapida era un melanoma indipendentemente dall’età. Nel 1948 Spitz (12) intuì che le proliferazioni melanocitarie nel bambino avevano una prognosi migliore e l’anno successivo Allen (1) derubricò il melanoma infantile al ruolo di nevo, che giustamente è oggi noto con il nome di nevo di Spitz (NS). Ma il ricordo della situazione precedente non è del tutto scomparso e ancora oggi dermatologi che non vedono molti bambini (13) trattano il nevo di Spitz come se fosse un melanoma; la storia naturale del NS è quindi poco conosciuta perché di solito il NS viene asportato.
In realtà la storia naturale del NS, ben nota al dermatologo pediatra, mostra una fase di crescita iniziale della durata di 6-12 mesi, cui fa seguito una fase involutiva, come avviene per tante altre proliferazioni infantili, dall’emangioma allo xantogranuloma e al mastocitoma. Questa storia naturale si osserva sia nella variante non pigmentata, angiomatoide che in quella pigmentata di NS, che nel bambino hanno un frequenza sovrapponibile; la variante pigmentata di NS non è distinguibile dal nevo di Reed (11) in base ai dati clinici o dermoscopici e talvolta neanche istologici, tanto che alcuni Autori (8) parlano di nevo di Spitz-Reed. La variante non pigmentata, angiomatoide di NS, di solito palpabile sotto forma di placca o nodulo, nella fase involutiva può andare incontro a regressione clinica completa con lieve atrofia o trasformarsi in un comune nevo melanocitario pigmentato (4); la variante pigmentata, di solito giunzionale o in placca, tende nella fase involutiva (2, 3, 6, 7, 10, 13) ad appiattirsi se in placca o, se giunzionale, ad assumere un profilo più regolare con perdita degli pseudopodi visibili clinicamente nella fase di crescita e diminuzione della pigmentazione. (...).