Mastocitosi xantelasmoidea.

Come citare

Bonifazi E. 2016. Mastocitosi xantelasmoidea. Eur. J. Pediat. Dermatol. 26 (3):184-5.

Autori

Bonifazi E.
pp. 184-5

Abstract

La mastocitosi xantelasmoidea (MX) non è eccezionale, anche se in letteratura sono descritti soltanto una quindicina di casi; secondo alcuni Autori infatti il 25% dei casi di mastocitosi infantili presenta lesioni xantelasmoidee (5). La MX pone alcuni problemi, il primo dei quali è di capire a cosa è legato il colorito giallastro: secondo molti Autori (6, 7) dipende dall’infiltrazione massiva del derma superficiale e media da parte dei mastociti; in effetti il colorito giallastro non si riscontra mai nelle forme di mastocitosi maculare, ma solo nelle forme papulo-nodulari; in alcuni casi potrebbe essere legato a una eccessiva vascolarizzazione (4). Un secondo problema è quello diagnostico; il colorito giallastro fa spesso sospettare uno xantogranuloma giovanile e talora solo l’esame istologico può dirimere questo dubbio; ricordiamo che trattandosi di due processi iperplastici frequenti nei primi anni di vita, le due malattie possono coesistere (2); MX deve anche essere differenziata da altri xantomi e dallo pseudoxantoma elastico (4). Un ultimo problema è se l’aspetto xantelasmoideo sia un fattore prognostico negativo (1), in particolare se sia associato a una più lunga persistenza della malattia; secondo altri Autori (3) l’aspetto xantelasmoideo non avrebbe alcuna rilevanza prognostica, in particolare nessuna relazione con l’interessamento sistemico.

Parole chiave

Mastocitosi, Xantelasmoidea