Linfedema transitorio da attività fisica intensa.

Come citare

Garofalo L., Milano A. 2016. Linfedema transitorio da attività fisica intensa. Eur. J. Pediat. Dermatol. 26 (2):128.

Autori

Garofalo L. Milano A.
pp. 128

Abstract

In letteratura mancano casi simili mentre ci sono molti lavori dedicati al linfedema degli arti superiori da chirurgia o radioterapia per carcinoma mammario (CM). Ci sono linee guida che sconsigliano alle donne operate per CM intensa attività fisica degli arti superiori per evitare il rischio di linfedema (3), pur essendo noto che l’attività muscolare è utile per la progressione della linfa nel circolo linfatico (1). McNeely et Al. (2) hanno studiato il problema in donne sopravvissute a CM che praticavano canottaggio, confrontando dopo attività fisica la circonferenza del braccio omolaterale al CM con quella del braccio controlaterale sano; hanno così scoperto che l’esercizio fisico provocava edema evidente non solo nell’arto omolaterale al CM ma anche in quello controlaterale. Questo lavoro parla a favore dell’attività edemigena transitoria dell’intensa attività fisica.

Parole chiave

Linfedema, Attività fisica