Pericoli legati all’applicazione di cerotti su nevi melanocitari.
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Come citare
Abstract
Come prima barriera dell’organismo nei confronti del mondo esterno la cute è esposta da milioni di anni ai raggi ultravioletti (UV); ha imparato quindi come trarne vantaggio, per esempio attraverso la produzione di vitamina D, e come difendersi dai loro effetti collaterali, come le alterazioni fotoindotte del DNA con formazione di dimeri di pirimidina. La difesa della cute, che consiste essenzialmente nell’aumentata capacità di produrre melanina, nell’incremento di spessore del corneo e nella capacità estremamente complessa di riparare i danni del DNA una volta che questi si sono verificati, si esalta significativamente in seguito all’esposizione agli UV e questa aumentata capacità difensiva naturale persiste per mesi dopo essersi attuata. Il rischio che si corre quando uno schermo impedisce l’arrivo di UV sulla pelle è che questa si trovi impreparata quando lo schermo artificiale per un motivo qualsiasi viene a mancare.