Variazioni cromatiche nel nevo sebaceo.

Come citare

Milano A. 2017. Variazioni cromatiche nel nevo sebaceo. Eur. J. Pediat. Dermatol. 27 (4):243.

Autori

Milano A.
pp. 243

Abstract

La diagnosi differenziale dall’aplasia cutis è talora inizialmente difficile: la superficie granulosa nel nevo sebaceo (NS) e l’assenza di follicoli piliferi nell’aplasia sono dirimenti. Si è anche discusso sull’incidenza di neoplasie sul NS: un lavoro (2) su 596 casi di NS trova carcinoma basocellulare nello 0,8% dei casi e tumori benigni nel 13,6% in media nel 5° decennio di vita. Più di recente si discute sui reperti dermoscopici del NS e sulla loro correlazione con i reperti istologici (1). Nel bambino prevalgono lobuli gialli con aspetto ad acciotolato che corrispondono istologicamente a conglomerati di ghiandole sebacee iperplastiche. Nell’adulto prevale un aspetto cerebriforme che corrisponde istologicamente a iperplasia epidermica e papillomatosi. Nel caso attuale l’oscurirsi del NS sembra correlato a ispessimento del corneo e i punti neri circondati da alone giallo a sbocchi similcomedonici circondati da ghiandole sebacee.

Parole chiave

Nevo sebaceo, Variazioni cromatiche