Variazioni cromatiche nel nevo sebaceo.
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Come citare
Abstract
La diagnosi differenziale dall’aplasia cutis è talora inizialmente difficile: la superficie granulosa nel nevo sebaceo (NS) e l’assenza di follicoli piliferi nell’aplasia sono dirimenti. Si è anche discusso sull’incidenza di neoplasie sul NS: un lavoro (2) su 596 casi di NS trova carcinoma basocellulare nello 0,8% dei casi e tumori benigni nel 13,6% in media nel 5° decennio di vita. Più di recente si discute sui reperti dermoscopici del NS e sulla loro correlazione con i reperti istologici (1). Nel bambino prevalgono lobuli gialli con aspetto ad acciotolato che corrispondono istologicamente a conglomerati di ghiandole sebacee iperplastiche. Nell’adulto prevale un aspetto cerebriforme che corrisponde istologicamente a iperplasia epidermica e papillomatosi. Nel caso attuale l’oscurirsi del NS sembra correlato a ispessimento del corneo e i punti neri circondati da alone giallo a sbocchi similcomedonici circondati da ghiandole sebacee.