Ruolo dell’ecografia renale in bambini con infezioni urinarie febbrili.
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Come citare
Abstract
L’attuale studio esamina la capacità dell’ecografia renale (ER) di prevedere il reflusso vescico-ureterale (RVU) e le cicatrici renali (CR) e di stabilire precocemente le anomalie urologiche importanti che influiscono significativamente sul trattamento di bambini ricoverati per una prima infezione febbrile delle vie urinarie (IVU).
Bambini ricoverati di età ≤ 2 anni con la prima IVU febbrile sono esaminati in modo prospettico con studi di imaging, in particolare scintigrafia renale con 99mTc-DMSA (acido dimercaptosuccinico), ER e cistouretrografia minzionale. Dei 310 bambini esaminati (195 maschi e 115 femmine), 105 (33,9%) hanno un’abnorme ER. La scintigrafia con DMSA è anormale in 194 bambini (62,6%), inclusi 89 (45,9%) con concomitante abnorme ER. Si evidenzia RVU in 107 bambini (34,5%), tra i quali 79 (25,5%) con RVU di III–V grado. La sensibilità e i valori predittivi negativi risultano rispettivamente del 52,3% and 75,1%, per RVU di grado I–V, del 68,4% and 87,8% rispettivamente per RUV di grado III–V. Ottantacinque bambini (27,4%) tra i quali 55 (64,7%) con ER abnorme hanno CR. Dei 105 bambini con ER anormale 33 (31,4%) hanno bisogno di interventi successivi (chirurgia, consigli ai genitori o monitoraggio della funzione renale). Nefromegalia e RVU di grado III–V costituiscono fattori di rischio di CR.
In conclusione un’abnorme ER può comportare un elevato rischio di RVU di grado III-V e di CR e può influire significativamente sulla gestione di un buon numero di bambini. Nefromegalia e RUV di grado III-V alla ER precoce sono fortemente associate con un aumentato rischio di CR. Quindi un’ER dovrebbe essere fatta nel bambino alla prima IVU febbrile e nei bambini con ER normale può essere evitata la cistouretrografia minzionale.