Iperpigmentazione cutanea da antiepilettici.

Come citare

Bonifazi E. 2018. Iperpigmentazione cutanea da antiepilettici. Eur. J. Pediat. Dermatol. 28 (1):64.

Autori

Bonifazi E.
pp. 64

Abstract

Una iperpigmentazione melanica può far seguito a numerosissime cause endogene ed esogene. Limitandoci alle sole cause farmacologiche, ricordiamo (2) che una iperpigmentazione cutanea può essere dovuta all’arsenico, alla clorochina e idrossiclorochina, a farmaci antitumorali come la bleomicina, la ciclofosfamide, il 5-fluorouracile, il metotrexate. Tra i farmaci neurolettici il primo posto spetta alla difenilidantoina: il 10% dei pazienti in trattamento con questo farmaco fanno una iperpigmentazione tipo cloasma probabilemte per un’azione diretta del farmaco sui melanociti. Alcuni pazienti trattati a lungo con clorpromazina fanno una pigmentazione grigio-bluastra delle aree fotoesposte, probabilmente a causa della formazione di complessi melanina-clorpromazina che non sono metabolizzati dall’organismo . È stato descritto anche un caso di iperpigmentazione da levetiracetam (1).

Parole chiave

Iperpigmentazione, Antiepilettici