Nevo anemico: non sempre la diagnosi è semplice.

Come citare

Milano A. 2019. Nevo anemico: non sempre la diagnosi è semplice. Eur. J. Pediat. Dermatol. 29 (1):54.

Autori

Milano A.
pp. 54

Abstract

Il nevo anemico ha un’incidenza variabile nelle diverse casistiche e questa variabilità dipende probabilmente dalla sua scarsa visibilità in condizioni normali. La sua importanza è legata soprattutto alla sua maggiore frequenza nei soggetti con neurofibromatosi, tanto che anche per la sua precocità viene spesso indicato come un criterio diagnostico minore di NF1 (1, 2) nei primi anni di vita quando mancano la maggior parte degli altri criteri.
La diagnosi di nevo anemico si può già sospettare con l’anamnesi quando la madre riferisce che vede delle macchie bianche in caso di vasodilatazione della cute in seguito a pianto, sudorazione, febbre. All’esame obiettivo il nevo anemico si presenta con lesioni biancastre multiple, tondeggianti, raggruppate, più frequenti sul petto. La scomparsa alla digitopressione e la molto maggiore evidenza con lo sfregamento sono i segni obiettivi più importanti.

Parole chiave

Nevo anemico, Neurofibromatosi 1