Istiocitosi a cellule di Langerhans cutanea precoce.
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Come citare
Abstract
La prognosi dell’istiocitosi a cellule di Langerhans cutanea è influenzata dalla presenza o meno di lesioni extracutanee, dall’epoca di comparsa, distribuzione, numero, forma e dimensioni delle lesioni cutanee. Quando alle lesioni epatiche, midollari o di altri organi si aggiungono lesioni cutanee, la prognosi si aggrava. Quando invece all’esordio sono presenti soltanto lesioni cutanee la prognosi è tanto migliore quanto più precoce è l’inizio, quando le lesioni non sono distribuite in sedi seborroiche, sono poco numerose e possono essere contate, quando hanno morfologia variabile – noduli, papule, pustole di vario colore e dimensione – (1). Nel caso attuale le lesioni sono esclusivamente cutanee; pur non congenite, sono acquisite nella prima settimana di vita, sono distribuite in sedi seborroiche ma anche in altre sedi, sono contabili, di dimensioni variabili. Si impone attento monitoraggio clinico-laboratoristico (2).