Sindrome di Gianotti-Crosti con lesioni bollose palmo-plantari.

Abstract

La sindrome di Gianotti-Crosti nella sua descrizione originale è caratterizzata da lesioni papulose grossolane, ravvicinate ma non confluenti degli arti, dei glutei e del volto con risparmio del tronco, legate a infezione da virus epatite B. I discepoli di Gianotti (1) in un’analisi retrospettiva di 308 casi hanno concluso che numerosi virus possono essere responsabili della sindrome; recentemente anche il virus del mollusco contagioso sembra esserne responsabile (2). Si è anche affermato (1) che non c’è differenza tra le forme dovute a virus epatite e le altre e che non ci sono differenze significative tra forme papulose e forme papulo-vescicolari. Queste ultime sono più frequenti, spesso pruriginose, non si associano a epatite né a fragilità capillare, durano più a lungo e possono recidivare. L’insolita presenza di bolle nel caso attuale è dovuta alla violenza della flogosi e allo spessore del corneo in sede palmo-plantare.