Emangioma infantile e granuloma piogenico in una bambina di 12 mesi.
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Come citare
Abstract
Non abbiamo trovato in letteratura casi di emangioma infantile e granuloma piogenico contemporaneamente presenti nello stesso paziente. Il granuloma piogenico o angioma lobulare eruttivo (ALE) pur essendo morfologicamente simile all’emangioma infantile (EI) ne differisce essenzialmente per l’età d’insorgenza, perinatale per l’EI, a qualunque età per l’ALE. I problemi sorgono quando l’ALE inizia precocemente oppure in sedi particolari (6); in una nostra casistica di 104 casi il 16% insorge nel primo anno di vita (3) e sono stati descritti anche casi di ALE congeniti (1, 4, 5). In questi casi l’ALE differisce dall’emangioma per la più rapida crescita, per il facile sanguinamento, per l’aspetto lobulato e per la negatività del GLUT1 all’immunoistochimica (vedi tabella 1).
L’effetto terapeutico dei betabloccanti nell’EI ha enfatizzato l’attività antiangiogenica di questi ultimi. Inizialmente si è pensato che i betabloccanti fossero attivi soprattutto nell’EI per la presenza di recettori placentari come quelli per il GLUT1. Ma l’attività antiangiogenica è stata sfruttata anche in oncologia per frenare il decorso clinico di molte neoplasie e soprattutto del melanoma (7). Per restare nell’ambito degli angiomi è stato dimostrato che anche l’ALE esprime recettori beta-adrenergici e quindi si è provato l’impiego dei betabloccanti sia per via orale che per via topica nel’ALE (2). Il propranololo orale è stato usato con successo nell’ALE congenito multifocale (1); per uso topico sono stati impiegati soprattutto il timololo, il propranololo e l’atenololo. Il loro uso ha dimostrato un certa efficacia negli ALE di piccole dimensioni e ancor più a nostro parere nel ridurre le recidive di ALE dopo il curettage della lesione iniziale.