Dermatite erpetiforme: un nuovo caso dopo 10 anni
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Come citare
Abstract
Negli ultimi 10 anni non avevamo osservato casi nuovi di dermatite erpetiforme nonostante il significativo aumento dei casi di malattia celiaca. È probabile che questa discrepanza sia legata alla maggiore consapevolezza della malattia tra i pediatri che li porta a cercarne la responsabilità in presenza dei sintomi più svariati. Bisogna sospettare la malattia in presenza di una dermatite pruriginosa, eritemato-papulosa, simmetrica della superficie estensoria degli arti, soprattutto del terzo prossimale degli avambracci. I più frequenti traumi in questa sede provocherebbero un danno epidermico con liberazione di transglutaminasi dallo strato spinoso e loro reazione con anticorpi sierici (1). La risposta alla dieta priva di glutine è tardiva, anche oltre un mese dopo l’inizio, rendendo talora necessaria all’inizio una terapia con dapsone, che ha dimostrato una certa efficacia anche in preparazioni topiche al 5-7,5% (2).