Iperplasia delle ghiandole di Tyson.

Come citare

Chuh A. 2020. Iperplasia delle ghiandole di Tyson. Eur. J. Pediat. Dermatol. 30 (3):176-7.

Autori

Chuh A.
pp. 176-7

Abstract

Le ghiandole di Tyson, che devono il nome all’Autore che le ha descritte per primo (3), rappresentano ghiandole sebacee modificate del solco coronale del pene. Spesso sono duplici; quando sono multiple, vengono descritte come ghiandole sebacee ectopiche (5) o unità follicolo-sebacee ectopiche (1); controverso è il loro ruolo nella secrezione dello smegma.
Devono essere differenziate dalle papule perlacee peniene che comunque non secernono smegma. Le ghiandole di Tyson normali non si vedono a occhio nudo, ma quando sono iperplastiche possono far pensare ad altri problemi e giungono pertanto all’osservazione del medico.
In uno studio effettuato in un ambulatorio di infezioni sessualmente trasmesse, la diagnosi di iperplasia di ghiandole di Tyson è stata posta in 32 su 467 pazienti maschi che affluivano all’ambulatiorio (2). Tale iperplasia si rinviene più frequentemente nei soggetti adulti, ma può verificarsi a qualsiasi età (4).
L’iperplasia delle ghiandole di Tyson non è stata mai descritta in età infantile per quanto ne sappiamo; né è stato mai descritto l’aspetto dermoscopico a luce polarizzata di tali ghiandole.

Parole chiave

Unità pilosebacea, Papule perlacee peniene, molluscum contagiosum, bambino