Ponte cutaneo secondario a onicocriptosi.

Come citare

Bašković M., Keretić D., Petračić I. 2020. Ponte cutaneo secondario a onicocriptosi. Eur. J. Pediat. Dermatol. 30 (4):247-8.

Autori

Bašković M. Keretić D. Petračić I.
pp. 247-8

Abstract

L’unghia incarnita dell’alluce è una condizione non eccezionale nel bambino. Se non viene trattata opportunamente può cronicizzarsi. Alla cronicizzazione può contribuire, come nel nostro caso, la paura dell’ago e del bisturi, frequente nel bambino. Quando l’onicocriptosi cronica non viene trattata in modo adeguato, può essere responsabile di lesioni fibrose, ponti cutanei e cheloidi (1, 4). Sebbene siano stati descritti finora pochi casi di ponti cutanei sovraungueali è noto che un tessuto di granulazione ipertrofico può dare origine a tessuto fibroso ricoperto da epidermide e quindi a ponti cutanei che uniscono le due pieghe laterali (3). Due meccanismi patogenetici sono stati ipotizzati per questa condizione: fusione delle pieghe laterali fortemente infiammate e penetrazione della lamina ungueale nel solco ungueale distale (2).

Parole chiave

ponte cutaneo, onicocriptosi