Dati epidemiologici sul melanoma in Bari.

Come citare

Bonifazi E., Ciampo L., Berloco A., Lospalluti L., Conca R., Ferrante M., Maccuri A., Pollice L., Ricco L., Bilancia M., Albrizio M., Lospalluti M. 2001. Dati epidemiologici sul melanoma in Bari. Eur. J. Pediat. Dermatol. 11 (3):143-54.

Autori

Bonifazi E. Ciampo L. Berloco A. Lospalluti L. Conca R. Ferrante M. Maccuri A. Pollice L. Ricco L. Bilancia M. Albrizio M. Lospalluti M.
pp. 143-54

Abstract

Vengono riportati i dati epidemiologici di 1504 casi di melanoma primitivo della cute asportati e diagnosticati in Bari dal 1975 al 2000. In particolare, oltre al numero totale dei casi, viene riportato il numero dei casi per anno, il sesso, l’età e la sede del melanoma primitivo. L’incidenza del melanoma è in aumento anche a Bari, per circa il 10% all’anno. Il sesso femminile con il 55% dei casi prevale sul maschile. Per quanto riguarda l’età, il quinquennio più colpito è quello che va da 56 a 60 anni, con il 75% dei casi compresi tra i 36 e i 75 anni; sono stati osservati 3 casi di melanoma prepubertario, che incide quindi per lo 0,2 % di tutti i casi. Particolare attenzione è stata dedicata alla diversa distribuzione per sede nei due sessi. Una volta confermata la predilezione agli arti inferiori nella femmina e al tronco nel maschio, abbiamo suddiviso per fasce di età i casi di melanoma: abbiamo così dimostrato che questa diversa localizzazione si verifica dopo i 30 anni e rimane costante anche dopo i 60 anni. Poiché la maggiore frequenza di localizzazione agli arti inferiori nella femmina non è presente nella fascia da 16 a 30 anni ed è invece presente anche nella fascia di età superiore a 60 anni, si dimostra che essa non dipende da fattori ormonali legati al sesso.

Parole chiave

Melanoma, Sesso nel melanoma, Sede cutanea del melanoma