Lupus eritematosus profundus in una ragazza di 16 anni.

Come citare

Gorito V., Ferreras C., Coelho R., Aguiar F., Rodrigues M., Brito I. 2021. Lupus eritematosus profundus in una ragazza di 16 anni. Eur. J. Pediat. Dermatol. 31 (1):56-8.

Autori

Gorito V. Ferreras C. Coelho R. Aguiar F. Rodrigues M. Brito I.
pp. 56-8

Abstract

Il lupus eritematoso ha uno spettro clinico molto ampio che va da lesioni discoidi cutanee localizzate a lesioni multisistemiche che mettono a rischio la vita (1).

La pannicolite lupica è una rara variante che può intervenire come malattia a sé stante o coesistere con un LED, meno frequentemente con un LES (5). La sua incidenza è stimata all’1-3% dei casi di lupus eritematoso, con maggiore frequenza (2:1) nel sesso femminile (3), specie in giovane età. La PL è caratterizzata da noduli persistenti, soffici, di consistenza aumentata, localizzati al volto, alle braccia, alla spalla, in regione mammaria e sulle natiche. Le lesioni iniziali, che raramente possono ulcerarsi (7), guariscono con cicatrici e atrofia sottocutanea.

La diagnosi si basa sulla correlazione tra dati clinici e istologici: questi ultimi consistono in una pannicolite linfocitaria, con degenerazione ialina e calcificazione, la cui presenza conferma la diagnosi clinica (6). La terapia locale si avvale di cortisone topico o intralesionale (4); gli antimalarici sembrano utili nelle forme isolate di PL (8).

In conclusione, questo raro caso di PL sottolinea la necessità di diagnosi e terapia precoci per prevenire esiti esteticamente inaccetabili e ridurre il rischio di malattia sistemica (2).

Parole chiave

Pannicolite lupica