Melanoma nel bambino da 0 a 12 anni: revisione di 289 casi della letteratura.
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Come citare
Abstract
La rarità del melanoma prepubertario impedisce un’elaborazione statistica dei dati e un confronto con i dati del melanoma nell’adulto. Abbiamo tentato di colmare questa lacuna rivedendo 289 casi della letteratura pubblicati nell’ultimo secolo. Pur tenendo presenti le loro comprensibili lacune, questi dati ci hanno permesso di fare alcune considerazioni. La distribuzione dei casi per anno nei primi 12 anni di vita è uniforme. Il sesso femminile presenta una incidenza di melanoma (54,7%) leggermente più elevata del maschile, similmente al comportamento dell’adulto con melanoma. La distribuzione per sede nei due sessi è diversa dall’adulto: il sesso femminile presenta un più frequente interessamento del tronco (41,56%) rispetto al sesso maschile (30,71%) e un interessamento degli arti inferiori (25,32%) pressoché sovrapponibile a quella del sesso maschile (26,77%); da segnalare anche un prevalente interessamento della testa (27,76%) rispetto all’adulto della nostra casistica (16,63%). Il fattore favorente più importante a questa età della vita, presente in circa un terzo dei casi, è il nevo a cellule neviche congenito, soprattutto quello gigante. Il numero dei deceduti è significativamente influenzato dalla presenza di nevo congenito gigante (70,15%), mentre non è influenzato dall’età, né dal sesso (37,40% nei maschi, 39,24% nelle donne). Il numero dei deceduti è influenzato significativamente dalla presenza di adenopatia satellite (63,40% contro il 6,17% nei casi senza adenopatia).