Phthirus pubis su macula cerulea.

Come citare

Milano A. 2021. Phthirus pubis su macula cerulea. Eur. J. Pediat. Dermatol. 31 (2):121-3.

Autori

Milano A.
pp. 121-3

Abstract

La ftiriasi pubica nel bambino è dovuta nella maggioranza dei casi a un contagio familiare innocente. L’assenza di peli terminali in sede perigenitale e ascellare nel bambino prepubere fa sì che i pidocchi del pube non si trovino mai in sede pubica, negli indumenti intimi e in regione ascellare in età pediatrica. Il più delle volte nel bambino i parassiti si trovano sulle ciglia e talora tra i capelli, soprattutto a livello dell’attaccatura. Ma il segno che quasi sempre porta il bambino dal medico sono le macule cerulee, la cui patogenesi è tuttora incerta (1, 2). Queste macchie, frequenti nel bambino, non si trovano quasi mai negli adulti (5), probabilmente perché nell’adulto la diagnosi è più facile e più immediata, perché l’infestazione è più frequente e chiaramente legata a contagio sessuale, perché più nota ai medici e anche ai pazienti che spesso sono essi stessi a diagnosticarsi la malattia e a curarsi con l’aiuto del farmacista. Nel bambino invece questa infestazione è meno frequente, colpisce sedi insolite perché lo Phthirus pubis deve arrangiarsi su peli con caratteristiche diverse da quelle dell’adulto cui è più abituato, è poco nota a pediatri e dermatologi che di fronte a macchie insolite somiglianti a lividi avanzano spesso ipotesi di abuso (7). Per questi motivi nel bambino lo Phthirus pubis viene diagnosticato tardivamente e quindi ha più tempo per soddisfare le sue esigenze alimentari basate su pasti monotoni a base di sangue e provocare la comparsa delle macule cerulee. Inoltre a differenza del Pediculus capitis, lo Phthirus pubis si muove di meno: questo è il motivo per cui le macchie cerulee si trovano quasi esclusivamente sul tronco superiore e cuoio capelluto (4) nel bambino, mentre nei rari casi osservati negli adulti si ritrovano alla radice degli arti inferiori (6) e superiori (3); ma, pur muovendosi meno, indugia più a lungo nel sito del suo pasto ematico come la zecca, e a differenza del Pediculus capitis, favorendo così la formazione di ecchimosi.

Parole chiave

Pediculus pubis, cute