Risposta al propranololo come criterio diagnostico di emangioma.

Come citare

Bonifazi E. 2013. Risposta al propranololo come criterio diagnostico di emangioma. Eur. J. Pediat. Dermatol. 23 (4):254.

Autori

Bonifazi E.
pp. 254

Abstract

Pur essendo ancora oggi più difficile da somministrare rispetto al cortisone (1), il propranololo dal 2008 (2) è il farmaco di prima scelta nella terapia sistemica di quegli emangiomi che hanno bisogno di un trattamento. Rispetto al cortisone ha pari efficacia ma effetti collaterali significativamente ridotti. L’effetto collaterale più grave del propranololo è l’ipoglicemia, che si verifica nel 10% dei casi se la glicemia viene monitorata durante tutto il trattamento, ma solo eccezionalmente (1 caso su 150 nella nostra casistica) assume significato clinico. L’effetto collaterale più frequente è la ripresa parziale dell’emangioma (in genere non superiore al 10%) alla sospensione della cura.

Inoltre, nella nostra esperienza il propranololo può essere usato anche come criterio diagnostico negli emangiomi profondi (retrobulbare, della glottide) quando le tecniche di imaging non sono dirimenti.

Parole chiave

propranololo, emangiomi profondi