Orticaria bollosa in bambina di 2 mesi con COVID-19.

Come citare

Gunawan H., Gosal J., Rakhmawati F.A. 2021. Orticaria bollosa in bambina di 2 mesi con COVID-19. Eur. J. Pediat. Dermatol. 31 (3):172-4.

Autori

Gunawan H. Gosal J. Rakhmawati F.A.
pp. 172-4

Abstract

COVID-19 è una malattia infettiva causata da SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2). Si tratta di un virus a RNA caratterizzato dalla presenza sulla propria superficie di proiezioni lunghe circa 20 nm formate dalla glicoproteina S (da spike), una proteina importante per l’aggancio del virus alla cellula ospite.
COVID-19 è stato per la prima volta descritto il 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan in Cina come polmonite aspecifica da causa sconosciuta e l’11 marzo 2020 è stata classificata come pandemia dall’OMS. Il primo caso di COVID-19 in Indonesia è stato individuato il 2 marzo 2020 (1).
COVID-19 colpisce qualsiasi età ma il suo decorso è in genere meno grave nei bambini e giovani adulti (10). L’incidenza di manifestazioni cutanee in corso di COVID-19 varia, secondo i diversi Autori, tra lo 0,1 (8) e il 20% (7) dei casi. Secondo un ampio studio condotto su un registro internazionale di casi provenienti da 31 nazioni (4) l’orticaria è tra le manifestazioni cutanee indotte dal SARS-CoV-2 al terzo posto per frequenza dopo piedi COVID e rash morbilliforme, però è la manifestazione che più di tutte le altre si accompagna a malattia conclamata, testimoniata dalla positività al tampone naso-faringeo.
Secondo il lavoro di Daneshgaran et Al. (3) l’età media dei pazienti COVID con orticaria è 38,3 anni e il sesso femminile è interessato nel 59% dei casi. Orticaria è stata descritta anche in bambini affetti da COVID-19. Il caso più precoce è stato descritto da Morey-Olivé et Al. (5) in una bambina di due mesi con COVID associato a orticaria generalizzata; un altro caso infantile è stato descritto da Proietti et Al. in un bambino di 6 mesi senza sintomi sistemici e respiratori (6). Nei pazienti COVID l’orticaria può presentarsi prima, durante e dopo l’infezione (3), ma si verifica più frequentemente durante che non prima o dopo.
L’orticaria è una malattia cutanea caratterizzata da eritema ed edema effimeri della cute. L’attuale paziente, oltre alle classiche manifestazioni orticariose, ha presentato una lesione vescico-bollosa di 5 mm sul labbro superiore, che è apparsa lo stesso giorno delle lesioni orticariose, rendendo improbabili altre ipotesi causali come per esempio una bolla da suzione. L’inizio contemporaneo della lesione vescico-bollosa e di quelle eritemato-pomfoidi fa pensare alla rara forma di orticaria bollosa.
Questa è stata descritta per la prima volta negli anni ’50 (9) ma anche recentemente ne è stato descritto un caso in una bambina di due anni (2). L’orticaria bollosa è stata descritta soprattutto nell’orticaria fisica (2), ma anche in quella spontanea (2). L’orticaria bollosa potrebbe essere legata a un’eccessiva liberazione di fattori della flogosi, come dimostrano i casi di mastocitosi bollosa, che sono più frequenti laddove l’infiltrato mastocitario è massivo. Nell’attuale caso un fattore favorente può essere stato l’età, perché è noto che le manifestazioni bollose sono più frequenti in epoca neonatale.
L’orticaria è una delle più frequenti manifestazioni cutanee nel paziente con COVID-19 ed è quella che più frequentemente si associa a infezione conclamata con tampone naso-faringeo positivo. L’attuale caso di orticaria è stato descritto sia per la precoce età della paziente affetta da COVID-19, che anche per l’eccezionale presenza di una lesione vescico-bollosa accanto alle classiche manifestazioni eritemato-pomfoidi.

Parole chiave

orticaria, COVID-19, bambino