Malattia di Crohn in un giovane psoriasico trattato con ixekizumab.

Come citare

Rob F., Knot J., Třešnák Hercogová J. 2021. Malattia di Crohn in un giovane psoriasico trattato con ixekizumab. Eur. J. Pediat. Dermatol. 31 (3):181-3.

Autori

Rob F. Knot J. Třešnák Hercogová J.
pp. 181-3

Abstract

Negli ultimi anni sono stati descritti alcuni casi di MICI in pazienti trattati con ixekizumab (4). Un’analisi riassuntiva degli effetti collaterali riscontrati in 7 studi randomizzati con ixekizumab in pazienti psoriasici adulti ha evidenziato che casi di MICI sono infrequenti intervenendo in meno dell’1% dei pazienti (3). La maggior parte dei casi di MICI secondarie a terapia con anti-IL17 era di età superiore ai 40 anni, in accordo con l’età media dei pazienti psoriasici e comunque indicando che tale evento collaterale è caratteristico della psoriasi dell’adulto.
Uno studio di fase III con ixekizumab nella psoriasi pediatrica (IXORA-PEDS) ha evidenziato casi confermati di MC nel 2% dei pazienti; 1 paziente ha manifestato segni di MC durante il periodo di trattamento in doppio cieco e altri 3 pazienti hanno avuto una probabile MC durante il periodo di mantenimento; tutti e 4 i pazienti hanno sospeso il trattamento (2).
In Europa l’inizio della MC si verifica prevalentemente in soggetti di età compresa tra i 15 e i 29 anni (1), per cui bambini e adolescenti potrebbero avere un rischio maggiore di andare incontro alla malattia durante un trattamento con anti-IL17 o anche molti mesi dopo la sospensione di tale terapia.
Il caso attuale non stabilisce in modo definitivo che la MC del paziente è correlata al precedente trattamento con ixekizumab. Tuttavia, considerata la scarsa entità dei dati sulla sicurezza a lungo termine dell’ixekizumab nei pazienti pediatrici, sarebbero utili ulteriori studi per accertare i rischi di tale terapia.

Parole chiave

adolescente, psoriasi, anticorpi monoclonali, malattia di Crohn