Aplasia cutis congenita in neonato esposto a metimazolo.

Come citare

Bonifazi E. 2021. Aplasia cutis congenita in neonato esposto a metimazolo. Eur. J. Pediat. Dermatol. 31 (4):236-8.

Autori

Bonifazi E.
pp. 236-8

Abstract

L’ipertiroidismo materno non trattato in gravidanza può avere delle gravi conseguenze sia sulla madre che sul feto (5). I farmaci più usati sono gli antitiroidei sintetici come il metimazolo (MT), il carbimazolo (CR) che viene metabolizzato a MT, e il propiltiouracile (PR). Questi farmaci sono praticamente equivalenti come attività, inibiscono cioè la sintesi di tiroxina e di 2,5,3 triiodotironina da parte della tiroide. La scelta di un farmaco piuttosto che di un altro dipende sostanzialmente dai suoi effetti collaterali.

L’aplasia cutis congenita (ACC) è un difetto embriogenetico che consiste nella mancata chiusura della cute e talora dei piani sottostanti; è nella maggior parte dei casi un difetto isolato, ma può associarsi ad altre malformazioni congenite. Tra i fattori causali, che nella maggior parte dei casi non sono individuabili, ricordiamo i farmaci e i fattori genetici. 

Tra i farmaci sono stati incriminati benzodiazepine, eparine a basso peso molecolare, leflunomide, azatioprina; ma i farmaci più frequentemente in causa sono il CR e il suo metabolita MT (3). In una metanalisi del 2016 gli Autori (4) individuano in letteratura 61 casi di ACC indotta da farmaci antitiroidei sintetici, di cui 2 causati dal PR e 59 dal MT/CR, somministrati nelle prime 10 settimane di gravidanza; questa revisione evidenzia che nel 39,6% dei casi l’ACC è associata ad altre malformazioni come dismorfismi, anomalie delle dita, persistenza dell’uraco, atresia delle coane, encefalocele, facendo nascere il concetto di embriopatia da antitiroidei sintetici. L’incidenza di tale embriopatia è inferiore al 3% (4), molto più bassa di altri teratogeni, per esempio dei retinoidi. La responsabilità del MT è avvalorata da uno studio (2) che riporta una più alta incidenza di ACC in gravide con tiroide normofunzionante in una regione spagnola in cui animali da allevamento erano stati trattati con MT per aumentarne il peso corporeo.

La netta preponderanza di casi indotti da MT/CR suggerirebbe di preferire il PR nei primi tre mesi di gravidanza (6, 7), ma esistono tuttora dei dubbi sulla scelta dell’antitiroideo. In effetti, anche se l’ACC e le malformazioni cui abbiamo accennato sono più frequenti con MT/CR, anche PR è responsabile di effetto teratogeno, sia pure di spettro diverso rispetto a MT/CR; ma soprattutto il PR è talora responsabile di epatopatia talmente grave da portare al trapianto di fegato (1).

È possibile che fattori genetici contribuiscano alla patogenesi dell’embriopatia da MT/CR, come dimostra il tasso di familiarità – 10% – (4), mentre nella nostra casistica di 144 casi di ACC abbiamo riscontrato 8 casi familiari con un’incidenza del 5,5%, non dissimile da quella di altri Autori (3). 

Parole chiave

aplasia cutis congenita, metimazolo