Diving ranula.
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Come citare
Abstract
La diving ranula è una raccolta di saliva stravasata che origina da una ghiandola salivare, di solito sottolinguale, più raramente sottomandibolare o ectopica; spesso un difetto parcellare del muscolo miloioideo favorisce lo stravaso del liquido nello spazio sottomandibolare; la cavità che contiene il liquido non ha un rivestimento epiteliale ed è costituita da connettivo fibroso (4), per cui si tratta di una pseudocisti. La sua incidenza annuale è di 2,4 per 100.000 soggetti, prevale leggermente nel maschio e viene diagnosticata in genere nel terzo decennio di vita (1).
Non se ne conosce la patogenesi, ma si sono ipotizzati traumi, fenomeni infiammatori, occlusione dei dotti escretori ghiandolari; fattori malformativi genetici, per esempio uno iato del muscolo miloioideo sono anche possibili, come sembra confermare un’aumentata incidenza in alcune etnie (1).
La diagnosi differenziale della diving ranula è difficile perché va posta con tutte le tumefazioni del collo, di solito benigne nei giovani (2, 6), ma soprattutto con il linfangioma macrocistico e con la cisti branchiale, che hanno un contenuto liquido, sono compressibili e hanno delle oscillazioni volumetriche come la diving ranula. Il linfangioma è il più frequente, inizia in genere nei primi anni di vita, è localizzato nel triangolo posteriore del collo al di dietro del muscolo sternocleidomastoideo e caratteristicamente va incontro a emorragie intralesionali che lo fanno diventare molto più grande e possono trasparire in superficie con le caratteristiche variazioni colorimetriche delle ecchimosi. Le cisti branchiali si trovano sul margine anteriore del muscolo sternocleidomastoideo e vanno frequentemente incontro a infezione. In caso di dubbio l’aspirazione del liquido mette in evidenza nelle ranule un alto contenuto di amilasi (3).
La storia naturale della diving ranula non è nota, ma anche in caso di progressivo aumento per il suo contenuto liquido e per le caratteristiche anatomiche del collo difficilmente possono aversi fenomeni compressivi dei vasi, delle vie aeree o del faringe. È possibile anche una sua regressione spontanea o in seguito a modeste reazioni infiammatorie (8).