Recidiva non bollosa di lichen planus bolloso dopo 8 anni di benessere.

Come citare

Milano A. 2022. Recidiva non bollosa di lichen planus bolloso dopo 8 anni di benessere. Eur. J. Pediat. Dermatol. 32 (1):46-8.

Autori

Milano A.
pp. 46-8

Abstract

Il lichen planus (LP) è raro nel bambino e il lichen planus bolloso (LPB) è ancora più eccezionale (1, 2, 4, 5). Il LPB, come l’attuale caso dimostra, non costituisce una malattia a sé stante, ma è solo una variante clinica di LP caratterizzata dalla presenza di bolle, che compaiono esclusivamente su lesioni preesistenti, papulose o eritemato-violacee, di lichen planus. È verosimile che le bolle siano favorite nel loro insorgere sia dai fenomeni degenerativi vacuolari dello strato basale dell’epidermide, che dal massivo infiltrato linfocitario a banda nel derma superficiale. 
Poco sappiamo sulle cause del lichen bolloso. Esistono in letteratura alcuni casi familiari (3) che si trasmetterebbero in modo autosomico dominante con penetranza variabile; rispetto ai casi non familiari, sono caratterizzati da un più esteso coinvolgimento della cute e da una più precoce epoca di comparsa. Tra le cause esogene di LP la vaccinazione, in particolare, contro l’epatite B, è riportata in 18 casi in letteratura (6) e sorprendentemente in questo lavoro ben 5 casi su 18 sono di lichen planus bolloso, mentre in un’ampia casistica di 87 casi di lichen planus infantile viene riportato un solo caso di lichen planus bolloso (2).

Parole chiave

lichen planus, bolla, recidiva