Una diagnosi differenziale dei nevi melanocitari.

Come citare

Bonifazi E. 2022. Una diagnosi differenziale dei nevi melanocitari. Eur. J. Pediat. Dermatol. 32 (3):179-81.

Autori

Bonifazi E.
pp. 179-81

Abstract

Il nitrato d’argento è usato in dermatologia per la terapia di granulazione esuberante, soprattutto del frequente granuloma ombelicale; viene anche usato nelle tinture per capelli e più raramente sulle mucose orale e congiuntivale come disinfettante (3) oltre che in medicina viene usato in gioielleria, chimica analitica per riconoscere e dosare gli alogeni, fotografia ecc. Nella pigmentazione esogena che abbiamo descritto sono compromessi gli strati più superficiali del corneo. Il contatto con il cloro del sudore dà origine a cloruro d’argento che sotto l’azione dei raggi ultravioletti forma colloidi di argento metallico (2), che si depositano nella parte più superficiale dello strato corneo; proprio per la sua sensibilità alla luce il nitrato d’argento viene conservato in contenitori scuri. Per evitare che si formino macchie scure sulla pelle è indispensabile indossare guanti quando si usa il nitrato d’argento. Una volta fatta la diagnosi di pigmentazione esogena, si può tranquillizzare il paziente perché il continuo rigenerarsi dell’epidermide spinge verso l’alto i depositi superficiali di argento e finisce con eliminarli in una settimana circa (...).

Parole chiave

nevi melanocitari, nitrato d’argento