Miofibroma congenito sottocutaneo: come differenziarlo clinicamente dall’emangioma infantile.

Come citare

Ingravallo G., Milano A., Lospalluti M. 2024. Miofibroma congenito sottocutaneo: come differenziarlo clinicamente dall’emangioma infantile. Eur. J. Pediat. Dermatol. 34 (3):181-6.

Autori

Ingravallo G. Milano A. Lospalluti M.
pp. 181-6

Abstract

Il miofibroma è una rara neoformazione benigna di miofibroblasti. Il dermatologo pediatrico può sospettare clinicamente che non si tratta del molto più frequente emangioma infantile profondo e deve fare una biopsia, perché solo l’esame istologico può facilmente precisare la diagnosi e differenziarlo da altre rare neoplasie benigne e maligne del neonato. Il miofibroma congenito (MC) della cute è più spesso isolato, ma può presentare elementi multipli cutanei o interessare anche altri organi, soprattutto ossa, sistema nervoso centrale e polmone. Il MC ha una prognosi di solito benigna e tende a regredire spontaneamente, come si può vedere quando non viene asportato in toto e nelle forme multicentriche. Si descrive un caso di miofibroma congenito in una neonata di un mese e se ne discute la diagnosi differenziale clinica da altri tumori neonatali, soprattutto dall’emangioma infantile.

Parole chiave

miofibroma, cute, neonato