Dermatite atopica ipocromizzante/ Pitiriasis versicolor ipocromizzante/Vitiligine.

Come citare

Bonifazi E. 2002. Dermatite atopica ipocromizzante/ Pitiriasis versicolor ipocromizzante/Vitiligine. Eur. J. Pediat. Dermatol. 12 (4):218-19.

Autori

Bonifazi E.
pp. 218-219

Abstract

Qualsiasi malattia flogistica che interessi l’epidermide e il derma superficiale dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno, avrà come conseguenza un esito ipocromico. La dermatite atopica non si sottrae a questa regola e siccome è la dermatite più frequente nel bambino, ne consegue che essa è di gran lunga la causa più frequente di esiti ipocromici nel bambino. Invece nell’adulto la dermatite atopica, pur presente, ha una minore incidenza, mentre la causa più frequente di esiti ipocromici è la pitiriasis versicolor (cosiddetta perché presenta lesioni ipercromiche e ipocromiche), una micosi superficiale dovuta alla Malassetia furfur: questo fungo ha una caratteristica lipofilia, per cui è eccezionale nel bambino, in cui il basso livello di androgeni non è in grado di stimolare la secrezione sebacea; di conseguenza, la pitiriasis versicolor è eccezionale nel bambino. Il fatto che la pitiriasis versicolor sia la più frequente causa di esiti ipocromici nell’adulto, ha dato origine al pregiudizio secondo cui tutte le lesioni ipocromiche sono di origine micotica. Questo pregiudizio è responsabile di un eccessivo e immotivato consumo di antimicotici e non del tutto scevro da effetti collaterali, per la sempre più frequente prescrizione di antimicotici “per os”. Ma non tutti sanno che la pitiriasis versicolor è eccezionale nel bambino e che quindi questo pregiudizio non può assolutamente essere esteso al bambino.

Parole chiave

Dermatite atopica ipocromizzante, Pitiriasis versicolor ipocromizzante, vitiligine