Malattie del capillizio e cuoio capelluto.

Come citare

Bonifazi E., d’Ovidio R. 2002. Malattie del capillizio e cuoio capelluto. Eur. J. Pediat. Dermatol. 12 (4).

Autori

Bonifazi E. d'Ovidio R.

Abstract

Completata la trattazione organica della Dermatologia Pediatrica, questa sarà rivisitata con un diverso approccio, più pratico per chi si avvicina senza grande esperienza al mondo della pelle. Mentre nella precedente opera la trattazione aveva come filo conduttore le lesioni elementari cutanee, adesso il filo conduttore sarà la sede delle lesioni, magari con diversi riferimenti secondo l’età, e l’obiettivo sarà la diagnosi differenziale delle diverse malattie dermatologiche. Per tutto il resto, dall’eziopatogenesi alla terapia, si rimanderà a quanto detto nel precedente trattato, limitandosi ad accennare a quanto di nuovo è emerso negli ultimi periodi e a problemi particolari posti dalla sede. La sede delle lesioni dermatologiche è importante per due motivi in apparente contrapposizione: il primo è che alcune dermatosi prediligono determinate sedi e questo dato, insieme ad altri come la storia clinica e l’epidemiologia, rende più facile la diagnosi anche a chi non conosce bene l’alfabeto dermatologico. Il secondo motivo è che molte sedi, soprattutto il cuoio capelluto, il cavo orale, le unghie, le pieghe, le regioni con corneo più spesso, come le regioni palmoplantari e la superficie estensoria dei gomiti e delle ginocchia, hanno delle caratteristiche anatomiche peculiari, che minimizzano le differenze tra lesioni di diversa natura, rendendo più difficile la loro diagnosi differenziale. Il cuoio capelluto è una di queste sedi particolari. (...)

Parole chiave

Malattie del capillizio