Eteroplasia ossea progressiva (POH) e altre ossificazioni cutanee primitive.
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Come citare
Abstract
L’articolo di S. Menni sull’osteoma cutis, in questo numero, ripropone un tema di cui si è già parlato altre volte in questa rivista (41, 57, 7) e induce a riflettere sulle malattie caratterizzate da ossificazione cutanea primitiva. La diagnosi iniziale di queste malattie spetta al neonatologo, al pediatra e al dermatologo pediatra, che devono quindi essere sensibilizzati al problema. Personalmente non crediamo all’assoluta rarità di queste patologie, soprattutto della eteroplasia ossea progressiva (POH); invece pensiamo che molti pazienti ricevono delle diagnosi errate e che alcuni pazienti con osteomi scarsamente evidenti da un punto di vista clinico nemmeno arrivano all’attenzione dell’esperto. Ossificazioni cutanee primitive possono riscontrarsi, oltre che nella POH, anche nell’osteoma cutis in placca (POC) e nell’osteodistrofia ereditaria di Albright (AHO).