Emipertrofia e tumori.
Abstract
Si definisce emipertrofia una condizione in cui una parte del corpo è del 5% o più superiore alla parte controlaterale. Essa riflette un difettoso controllo dei meccanismi di crescita e non è quindi strano che si associ ad aumentato rischio di tumori maligni -Wilms, epatoblastoma, carcinoma surrenalico- (1, 5, 6). Poichè la prognosi dei tumori associati all'emipertrofia isolata è molto migliore in caso di
diagnosi precoce, è indicato, in questa condizione, uno screening periodico clinico, ecografico dell'addome e biochimico -dosaggio dell'alfafetoproteina- (2, 3, 4). La frequenza e le modalità di questo
screening non sono ancora stabilite, pur riconoscendosi la sua utilità. Tale monitoraggio non è necessario per l'ipertrofia emangectasica (Klippel-Trenaunay), che non è significativamente associata a tumori maligni (3).