Dacriocistocele (mucocele del sacco lacrimale).
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Come citare
Abstract
Le lacrime penetrano attraverso i punti lacrimali, percorrono i canalicoli lacrimali intrapalpebrali c confluiscono nel sacco lacrimale, lungo circa 12 millimetri e situato al di sotto della commissura palpebrale mediale. L'estremità inferiore del sacco si continua nel dotto naso-lacrimale, che attraversa le ossa facciali e sbocca nella cavità nasale al di sotto del turbinato inferiore. L'ostruzione del sistema lacrimale si verifica più frequentemente per il persistere di una membrana all'estremità distale del dotto naso-lacrimale (4). Ne consegue lacrimazione, accumulo di muco nel sacco lacrimale (dacriocistocele) con successiva proliferazione batterica e tumefazione del sacco: può seguire una infezione acuta ascessuale del sacco. Terapia. Nei casi più lievi, che sono la maggioranza, è sufficiente un collirio antibiotato, seguito da massaggio del canale e del sacco lacrimale più volte al giorno (2); in caso di infezione acuta è necessario aggiungere antibiotici per via generale. Quando l'ostruzione non si sblocca spontaneamente, come si verifica nella maggioranza dei casi entro i primi 6-12 mesi di vita, si è costretti a procedere al sondaggio con specillo del dotto nasolacrimale in anestesia generale (1, 3).