Candidiasi congenita: un caso clinico.

Come citare

Di Landro A., Menchini M., Rossi S., Di Landro G. 2006. Candidiasi congenita: un caso clinico. Eur. J. Pediat. Dermatol. 16 (3):145-48.

Autori

Di Landro A. Menchini M. Rossi S. Di Landro G.
pp. 145-148

Abstract

Descriviamo il caso di un neonato a termine che ha presentato una candidiasi cutanea congenita, espressasi con un'eruzione monomorfa di pustole su cute eritematosa. L'esame a fresco delle pustole e l'esame colturale hanno evidenziato la presenza di Candida albicans, mentre l'emocoltura è risultata negativa per batteri e Candida. La terapia con fluconazolo ha portato a una rapida risoluzione del quadro cutaneo. L'anamnesi era positiva per una vaginite da Candida diagnosticata alla madre alla 25ma settimana di gestazione e trattata con sola terapia topica, mentre durante il travaglio le era stata somministrata terapia antibiotica sistemica (Ampicillina 1g x 2) per positività del tampone vaginale allo Streptococco b-emolitico. Il non completo trattamento della vaginite e la terapia antibiotica eseguita durante il travaglio possono aver favorito la disseminazione dell'infezione fungina con la comparsa dell'esantema pustoloso alla 12ma ora dalla nascita. Pur essendo la candidiasi congenita rara nel bambino a termine e in buona salute, è importante porre rapidamente un'esatta diagnosi e iniziare una terapia antimicotica specifica per evitare la disseminazione sistemica, che è ancora più pericolosa nel bambino prematuro e di basso peso.

Parole chiave

Candida albicans, Infezione congenita, Neonato