Miniepidemia di sindrome di Gianotti-Crosti scoperta grazie ad analisi sistematica dell'aggregazione spazio-temporale dei pazienti affetti.

Abstract

Questo lavoro, finalizzato a indagare l'esistenza di aggregazione spazio-temporale della sindrome di Gianotti-Crosti (SGC), è uno studio retrospettivo eseguito su pazienti afferenti a uno studio privato in India. Abbiamo esaminato le cartelle cliniche di tutti i bambini di età inferiore a 12 anni, cui era stata fatta la diagnosi di SGC negli ultimi 30 mesi, prendendo nota della data della diagnosi e della residenza dei pazienti. La ricerca dell'aggregazione spazio-temporale è stata fatta con il test di scansione di Kulldorff. Dei 47 bambini individuati con SGC, 4 sono stati esclusi perché la loro residenza era al di fuori del bacino di utenza dello studio privato. Nei restanti 43 bambini abbiamo evidenziato una significativa aggregazione in 3 bambini (p=0,05) della provincia di Niphad. Anche introducendo un fattore di correzione per non aver osservato tutti i casi nella stessa regione, abbiamo ugualmente evidenziato una significativa aggregazione (p=0,044). Abbiamo scoperto che un bambino di 15 mesi ha avuto la SGC nel periodo in cui è stato a una festa nuziale. Un secondo bambino di 18 mesi ha fatto la SGC 5 giorni dopo essere stato alla stessa festa e una terza bambina di 2 anni ha manifestato la sindrome 9 giorni dopo essere stata alla stessa festa. Abbiamo anche scoperto che un quarto bambino, curato da un altro medico, ha manifestato sintomi compatibili con la SGC 8 giorni dopo essere stato alla stessa festa. Con l'analisi spazio-temporale abbiamo quindi identificato una miniepidemia. In conclusione per la SGC esiste una significativa aggregazione spazio-temporale, che parla a favore di un'eziologia infettiva, forse un'infezione virale primaria non molto contagiosa. L'aggregazione spazio-temporale è un modello con cui studiare epidemie di altri esantemi.