Quadri clinici della sindrome delle briglie amniotiche.

Come citare

Phiske M., Sawalka S., Shetty J., Jerajani R. 2006. Quadri clinici della sindrome delle briglie amniotiche. Eur. J. Pediat. Dermatol. 16 (4):221-26.

Autori

Phiske M. Sawalka S. Shetty J. Jerajani R.
pp. 221-226

Abstract

La sindrome delle briglie amniotiche (SBA), che si riscontra con una frequenza di 1:1.200-1:15.000 neonati e ha eziologia indefinita, è caratterizzata da un processo distruttivo asimmetrico del feto: tale processo è iniziato dalla rottura dell'amnios, con conseguente aderenza, avvolgimento e imbrigliamento del feto da parte di tralci fibrosi mesodermici. La distorsione dell'anatomia fetale è responsabile di difetti della superficie degli arti, del cranio e del tronco durante la crescita del feto e, in caso di difetti cranio-facciali, è associata ad accresciuto tasso di mortalità nel periodo perinatale. Sono descritti tre casi di sindrome delle briglie amniotiche con lesioni da costrizione, accorciamento delle dita, autoamputazione e sindattilia. Un paziente presenta encefalocele alla nascita, ritardo evolutivo, basso quoziente di intelligenza, fronte sporgente, ponte nasale depresso, basso impianto delle orecchie e piede equino. Scabbia e dermatite atopica si rinvengono casualmente associate in due pazienti. La nostra casistica sottolinea il variabile spettro clinico della SBA, da forme lievi a forme con impegno sistemico, ma compatibili con una vita normale.

Parole chiave

Briglie amniotiche, Autoamputazione, Sindattilia