Terapia con zinco nell’acrodermatite enteropatica.

Come citare

Garofalo L., Bonifazi E. 2008. Terapia con zinco nell’acrodermatite enteropatica. Eur. J. Pediat. Dermatol. 18 (3):178.

Autori

Garofalo L. Bonifazi E.
pp. 178

Abstract

L'acrodermatite enteropatica è una malattia ereditaria autosomica recessiva, legata a una difettosa utilizzazione dello zinco, come è stato dimostrato per la prima volta da Moynahan e Barnes in una bambina pugliese affetta dalla malattia. Lo zinco è un elemento che entra in molti enzimi della sintesi proteica e quindi indispensabile soprattutto per i tessuti in rapida crescita. Molti ritengono che la terapia con zinco debba essere continuata per tutta la vita. In realtà la dose necessaria per controllare i sintomi della malattia diminuisce progressivamente nel tempo e in alcuni pazienti dopo la pubertà è possibile sospendere del tutto la terapia con zinco. Come dimostra questo caso, i segni cutanei sono i primi a ricomparire quando i livelli di zinco scendono al di sotto di una certa soglia.

Parole chiave

Acrodermatite enteropatica, Zinco