Utilità della dermoscopia nella diagnosi di lichen ruber planus.

Come citare

Pisani V., Bonifazi E. 2010. Utilità della dermoscopia nella diagnosi di lichen ruber planus. Eur. J. Pediat. Dermatol. 20 (3):208-9.

Autori

Pisani V. Bonifazi E.
pp. 208-9

Abstract

Caso clinico. Giunge all'osservazione un giovane di 21 anni che da tre mesi presenta tre lesioni cutanee circoscritte. La lesione più caratteristica in sede vertebrale toracica (Fig. 4 e riquadro giallo) è stata preceduta da leggero prurito e data da tre mesi. L'esame obiettivo mostra una placca grossolanamente lineare di colorito brunastro, lunga 2 cm e larga 2-4 mm, a contorno irregolare. Le altre due lesioni, in sede scapolare sinistra (Fig. 4 e riquadro bianco) e deltoidea sinistra (Fig. 5 e riquadro verde) sono papule tondeggianti di 5 e 3 mm di diametro rispettivamente, di colorito brunastro, con caratteristiche quindi simili alla lesione lineare, ma di forma diversa. La presenza di una pigmentazione brunastra ci spinge a guardare dermoscopicamente le lesioni. Tutte tre hanno degli aspetti dermoscopici sovrapponibili (Fig 1, 2, 3), cioè aree biancastre tondeggianti circondate da pigmentazioni lineari brunastre sottili regolarmente distribuite a raggiera. Si pratica una biopsia con punzone dalla lesione lineare che evidenzia nell'epidermide ipergranulosi e degenerazione del basale e nel derma superficiale un infiltrato linfocitario disposto a banda. I dati dermoscopici e istologici portano alla diagnosi finale di lichen ruber planus.

Parole chiave

dermoscopia, Lichen ruber planus