Diagnosi tardiva di emangioma.

Come citare

Bonifazi E. 2012. Diagnosi tardiva di emangioma. Eur. J. Pediat. Dermatol. 22 (3):214.

Autori

Bonifazi E.
pp. 214

Abstract

Giunge all'osservazione un bambino di sette mesi e mezzo per una tumefazione che deforma l'emilabbro superiore destro.
All'esame obiettivo (Fig. 2) la tumefazione non ha limiti distinti, è molle-elastica e compressibile, ha lo stesso colorito ma è più calda della cute circostante: non si evidenziano vasi telangectasici.
Un'ecografia parla di una neoformazione di 22 x 8 mm con evidente vascolarizzazione.
I genitori affermano che la tumefazione è presente dalla nascita (e ce ne forniscono la prova fotografica -Fig. 1-) e che non si è sostanzialmente modificata fino a quel momento.
Si pensa a una malformazione venosa e si decide di monitorare clinicamente la tumefazione.
Al controllo dopo 1 anno la tumefazione sembra leggermente ridotta (Fig. 3), ma al successivo controllo dopo un altro anno (Fig. 4) è praticamente scomparsa: la regressione della lesione porta alla diagnosi finale di emangioma.

Parole chiave

Emangioma, Diagnosi tardiva