Morfea lineare: un caso trattato con calcipotriolo e betametasone dipropionato.

Come citare

Santos G., Sousa L., João A., Paiva Lopes M.J. 2012. Morfea lineare: un caso trattato con calcipotriolo e betametasone dipropionato. Eur. J. Pediat. Dermatol. 22 (4):284.

Autori

Santos G. Sousa L. João A. Paiva Lopes M.J.
pp. 284

Abstract

Una bambina di 11 anni giunge all’osservazione per un indurimento dell’arto superiore sinistro. L’esame dermatologico evidenzia una placca lineare, ipopigmentata, non ben delimitata, priva di peli, sclerotica alla palpazione con un eritema periferico, estendentesi dalla spalla al polso (Fig. 1). Una biopsia mostra un ispessimento delle fibre collagene nel derma estendentesi fino al sottocutaneo e un infiltrato linfocitario intorno a vasi e annessi (Fig. 3). I reperti clinici e istologici portano alla diagnosi di morfea lineare. Non si evidenzia la presenza di autoanticorpi e i test per borreliosi di Lyme sono negativi. La paziente è trattata topicamente con un unguento di calcipotriolo idrato 50 μg/g e betametasone dipropionato 0.5 mg/g 1 volta al giorno, per 3 settimane al mese per 1 anno e in seguito 2 settimane al mese per 4 mesi. Dopo 16 mesi di trattamento si osserva un netto miglioramento (Fig. 2).

Parole chiave

Morfea lineare, calcipotriolo, betametasone dipropionato