Fibroma non ossificante dell’osso e nevo ipermelanico omolaterale: un esempio dei rapporti tra alterazioni scheletriche e pigmentarie.

Come citare

Bonifazi E. 2013. Fibroma non ossificante dell’osso e nevo ipermelanico omolaterale: un esempio dei rapporti tra alterazioni scheletriche e pigmentarie. Eur. J. Pediat. Dermatol. 23 (3):168-71.

Autori

Bonifazi E.
pp. 168-171

Abstract

Il fibroma non ossificante dell'osso è un'alterazione benigna frequente nei primi due decenni di vita, spesso asintomatica, raramente responsabile di frattura patologica; viene di solito diagnosticato incidentalmente da un esame radiologico che mostra un'immagine osteolitica localizzata. Non è di solito necessaria una terapia perché tende alla guarigione spontanea con ossificazione e calcificazione. In caso di lesioni multiple associate ad anomalie extrascheletriche, soprattutto chiazze caffè latte, bisogna pensare alla sindrome di Jaffe-Campanacci. Si presenta un caso di fibroma non ossificante della tibia associato a esteso nevo ipermelanico omolaterale e si discute la diagnosi differenziale da altre condizioni che associano iperpigmentazione e anomalie scheletriche.

Parole chiave

Fibroma non ossificante dell’osso, nevo ipermelanico