Lichen ruber planus bolloso.

Come citare

Milano A. 2013. Lichen ruber planus bolloso. Eur. J. Pediat. Dermatol. 23 (3):186-87.

Autori

Milano A.
pp. 186-187

Abstract

Questo è un caso di lichen ruber planus bolloso, confermato dall'esame istologico e dall'assenza di autoanticorpi anti-cute e anti-BP180. In questa forma le bolle sono dovute all'alterazione della giunzione dermo-epidermica, favorita dalla degenerazione vacuolare dello strato basale e dal denso infiltrato linfocitario nel derma papillare. Da un punto di vista clinico le bolle si formano soltanto sulle lesioni di lichen.
Il lichen planus pemfigoide (1, 2) è invece un'associazione tra due malattie autoimmuni, lichen ruber planus e pemfigoide bolloso, quest'ultimo scatenato dalla liberazione di autoantigeni della giunzione a causa del lichen. Da un punto di vista clinico le bolle si formano sia sulle lesioni di lichen che su cute sana. Sono presenti autoanticorpi contro un epitopo del Bp-180kDa e del 200kDa.
Poco sappiamo sulle cause del lichen bolloso. Esistono in letteratura alcuni casi familiari (4) che si trasmetterebbero in modo autosomico dominante con penetranza variabile; rispetto ai casi non familiari, sono caratterizzati da un più esteso coinvolgimento della cute e da una più precoce epoca di comparsa. Tra le cause esogene la vaccinazione, in particolare, contro l'epatite B, è riportata in 18 casi in letteratura (5) e sorprendentemente in questo lavoro ben 5 casi su 18 sono di lichen planus bolloso, mentre in un'ampia casistica di 87 casi di lichen planus infantile (3) viene riportato un solo caso di lichen planus bolloso.

Parole chiave

Lichen ruber planus bolloso