Calcinosi cutanea idiopatica universale.
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Come citare
Abstract
La calcinosi cutanea è caratterizzata dalla presenza di idrossiapatite e fosfato di calcio amorfo nella cute e nel sottocutaneo indipendentemente da formazione di osso; sia pure raramente è stata descritta nel bambino (5). Si distingue classicamente una calcinosi metastatica legata a un difettoso metabolismo calcio-fosforo e una calcinosi distrofica legata a un danno tissutale per lo più di natura infiammatoria. La calcinosi cutanea non legata a disturbo metabolico né a danno tissutale è chiamata calcinosi idiopatica, che può essere più o meno circoscritta oppure diffusa: in quest'ultimo caso si parla di calcinosi universale (1, 2). Nel nostro caso, pur in presenza di elevati livelli dei markers di attivo rimaneggiamento osseo, non si sono evidenziati alterazioni del metabolismo calcio-fosforo, né sintomi o segni di danno tissutale primitivo. La presenza di numerosi focolai di calcinosi, diffusi su tutto l'ambito cutaneo, ma prevalenti al tronco, ci ha fatto parlare di calcinosi cutanea idiopatica universale.
Nella terapia della calcinosi sono stati impiegati numerosi trattamenti come idrossido di alluminio, warfarin, diltiazem, diete a basso contenuto di calcio e corticosteroidi sistemici e intralesionali con scarsi risultati (3, 4); nel nostro caso abbiamo preso in considerazione l'uso di bifosfonati (4, 6), ma la mancanza di disturbi soggettivi e funzionali, la stabilità del quadro clinico e il fatto che tali sostanze non sono privi di effetti collaterali ci ha indotti ad astenerci da tale trattamento.