Ipopigmentazione melanica da clobetasolo.

Come citare

Alaibach M., Bonifazi E. 2014. Ipopigmentazione melanica da clobetasolo. Eur. J. Pediat. Dermatol. 24 (2):125.

Autori

Alaibach M. Bonifazi E.
pp. 125

Abstract

Caso 1. Un ragazzo di 18 anni è trattato da 5 anni per sclerodermia cutanea in placca con corticosteroidi sistemici e topici (clobetasolo propionato) e metotrexate in un centro reumatologico. La sua storia era iniziata a 13 anni con una chiazza ipertricotica e ipermelanica della spalla destra. In quell'epoca una biopsia cutanea era risultata compatibile con sclerodermia o lichen scleroatrofico. 5 anni dopo una consulenza dermatologica avanza il sospetto di una lesione nevica. L'esame dermatologico (Fig. 1) mostra una cute di consistenza normale con chiazze di ipertricosi e ipermelanosi circondate da aree ipomelanotiche. Storia ed obiettività orientano per nevo di Becker con ipomelanosi da clobetasolo.
Caso 2. A una bambina di 4 anni affetta da vitiligine segmentaria del tronco si consiglia di applicare clobetasolo topico sulla chiazza più laterale di vitiligine. Al controllo, la bambina mostra un'area ipomelanica (frecce) che circonda la chiazza di vitiligine (Fig. 2). Si fa diagnosi di ipomelanosi perivitiliginosa da clobetasolo.

Parole chiave

Ipopigmentazione melanica, clobetasolo